Cosa vedere a Cetona? Si tratta di un
piacevole borgo di piccole dimensioni, situato ai piedi
dell’omonimo monte, ai limiti della Valdichiana. Di origine
etrusca, il suo impianto urbanistico risale alla fase di
dominazione senese di epoca medievale (XV secolo) e al
successivo periodo mediceo.
Il borgo è costituito da due cerchi concentrici, ovvero le
antiche mura difensive, che circondano l’ampio spazio centrale
in cui sorge la Rocca. Cetona è anche un
importante sito archeologico, il bosco e l'argilla attirarono i
primi insediamenti umani già dalla preistoria (40.000 anni fa):
in tal senso, una cosa da vedere
sono le grotte di Belverde.
La cosa che colpisce di più, arrivando nella piazza Garibaldi di Cetona, è vedere la sua monumentale grandezza rispetto al piccolo borgo. E' un lungo rettangolo, un po’ sproporzionato rispetto all’abitato, che ogni sabato mattina ospita il mercato rionale. È circondata dall'antico Palazzo Vitelli, dalle Logge, dalla chiesa di San Michele Arcangelo e dall'ex chiesa della Santissima Annunziata. Il mio consiglio è... sedersi in piazza, sorseggiare un buon caffè e godersi la placida atmosfera, prima di fare una lenta passeggiata lungo le stradine lastricate di pietra, chiamate "coste".
Una cosa da vedere a Cetona
è sicuramente il Museo Civico. La strada che sale a sinistra
dalla Torre del Rivellino (via Roma) ci conduce al Museo,
dove si documentano le fasi dell'insediamento umano sul
Monte Cetona, dal Paleolitico alla fine
dell'età del Bronzo.
Le sue grotte sono state abitate dall'uomo di Neanderthal,
che ha lasciato gli utensili di pietra scheggiata e i resti
degli animali cacciati. Un intenso popolamento della zona si
ebbe nel corso del II° millennio a.C., soprattutto a
Belverde, sul fianco orientale della montagna: le grotte
sono una cosa da vedere.
Oltre al museo, a Cetona è possibile vedere il Parco Archeologico Naturalistico di Belverde, caratterizzato da alcune cavità come la grotta di San Francesco e gli antri del Poggetto e della Noce, un tempo utilizzate come luoghi di sepolture e di culto. Il Parco è un luogo da vedere: circa 40.000 anni orsono, le grotte erano frequentate da umani. A breve distanza dall’area archeologica c'è l’Archeodromo di Belverde, un percorso didattico che completa il quadro delle attività legate al museo di Cetona. Le ambientazioni, le strutture e i manufatti riprodotti, si ispirano alle fasi della preistoria.
Alle pendici del Monte Cetona troviamo
l'antico borgo di San Casciano dei Bagni.
Durante il tour guidato, potrete apprezzare la felice
combinazione tra vegetazione incontaminata e acque termali, che
ha dato fama al suo territorio sin dalla preistoria, favorita
anche dalla vicinanza alla via Francigena e alla via Cassia.
Sono molte le tracce etrusche rinvenute a San Casciano
Bagni, tra queste il ritrovamento della necropoli di
Balena, mentre la testimonianza di Orazio fa risalire la
fondazione dei Fonti Clusinii (antico nome di San
Casciano) al lucumone di Chiusi, Porsenna.
Da ultimo, nel mese di novembre 2022, a San Casciano
c'è stato il ritrovamento di 24 statue di bronzo. Secondo gli
esperti, rivoluzioneranno la storia della statuaria etrusca e
romana e potrai ammirarle nel museo cittadino, durante il tour
guidato.
Il tour guidato parte da piazza Matteotti, subito fuori dalle mura, ottimo punto panoramico e inizio della visita al borgo di San Casciano Bagni. In fondo alla piazza, troviamo la porta principale per accedere al centro storico e, in breve, si raggiunge la Collegiata di San Leonardo. La chiesa risale al XIII - XIV secolo, ha un bel portale in facciata e alcune notevoli opere al suo interno, come l’Incoronazione della Vergine e Santi di Francesco Oriolo (1490 circa). A sinistra della Collegiata c'è l’oratorio di Sant’Antonio e, poco oltre (su via Tuzia), l’oratorio della Concezione: una piccola cappella cinquecentesca, con affreschi di Niccolò Circignani, detto il Pomarancio.
Ciò che colpisce del borgo è la presenza di un Castello
turrito neo-gotico che, in realtà, è stato eretto solo agli
inizi del '900. Il dedalo di stradine di San Casciano Bagni
rivela un antico impianto medievale, con i resti della cinta
muraria ma, nel tour guidato, è prevista la visita alla
chiesa medievale di Santa Maria ad Balneas: il nome attesta
come, nel Medioevo, fosse qui documentata la presenza di
acque curative.
La chiesa, fra le più antiche pievi della diocesi di Chiusi,
sarebbe stata edificata sui resti di un tempio pagano nel
IV-V secolo ed è elencata in una Bolla del Papa Celestino
III del 1191.
Si contano più di 40 bagni termali a San Casciano, noti per le proprietà terapeutiche e fruibili sia attraverso strutture attrezzate, sia per mezzo di vasche ad accesso libero: le più famose sono proprio le “terme libere" di San Casciano, che testimoniano la presenza degli antichi Romani. Le più note sono quelle di Bagno Grande e Bagno Bossolo, chiamate anche i “vasconi”: per raggiungerle, basta scendere a piedi un tratto della collina, a poche centinaia di metri dal borgo. San Casciano dei Bagni ha mantenuto l'antica vocazione termale e vanta alcune tra le Spa più prestigiose, scelte da personalità del mondo della cultura, della politica e dello spettacolo.
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